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Fiori di Bach: Impatiens


Descrizione originale di Bach Per le persone veloci nel pensiero e nell’azione, che vogliono che tutto si faccia senza esitazione né ritardo. Quando si ammalano sono ansiose di ristabilirsi. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché considerano la lentezza un errore e una perdita di tempo. Fanno ogni genere di sforzo per far sveltire le persone lente. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli per poter fare le cose al loro ritmo.

Parole chiave: impazienza, accelerazione, irritabilità, impulsività, intolleranza di fronte alla lentezza, tensione mentale e fisica esagerate, rigidità dinamica.

Livello tipologico Si tratta di una persona accelerata, impaziente e impulsiva. Spesso il suo elevato ritmo mentale la porta a percepire l’ambiente come troppo lento, ma alcuni Impatiens sono consapevoli di essere loro ad andare troppo di fretta. A livello mentale capta rapidamente le indicazioni ed è molto efficiente con i numeri e con la contabilità. E’ particolarmente pratica e materialista, il che la porta a un approccio spesso troppo semplificato e superficiale alla vita e ai suoi misteri. Vuole andare al sodo in tutti i campi dell’esistenza, cosa che le impedisce di dar valore alle molte sottigliezze e sfumature psicologiche del linguaggio non verbale. Questa difficoltà a captare il clima emozionale delle situazioni pregiudica la sua possibilità di essere empatico e spiega la sua caratteristica mancanza di tatto. La vita per lui va troppo piano, anche se vive in una grande metropoli. Le situazioni e le persone che non hanno il suo ritmo lo irritano, lo fanno uscire dai gangheri, alimentando e mantenendo la tensione mentale e lo stress. Impatiens percepisce l’ambiente circostante come lento, come un ostacolo che cerca di allontanare dalla sua strada. Quando ciò non è possibile, è lui stesso che si allontana. Gli piace avere una corsia preferenziale in tutti gli aspetti della vita. Tende a risolvere da solo tutti i suoi problemi e ad allontanarsi da quelli che, per questione di ritmo, percepisce come inutili rallentamenti. Nella sua impazienza, può strappare le cose dalle mani degli altri, completare le loro frasi e azioni, per cui di solito viene percepito come un persona irritabile, brusca e poco delicata. Sicuramente la diplomazia non è il suo forte e decisamente non sarebbe un buon psicologo, perchè la sua frase preferita probabilmente sarebbe “veniamo al sodo”. In compenso, è un individuo spontaneo (per molti, troppo), trasparente, che dice quello che pensa e non ha secondi fini. Nonostante la sua rapidità di riflessi, può essere molto pericoloso al volante di un’auto. Le code, in qualsiasi circostanza e per qualsiasi motivo, sembrano ideate per torturarlo e non le sopporta in alcun modo. In realtà non ha fretta, ma non riesce ad andare piano. La sua fisiologia si muove alla stessa velocità della mente, perciò normalmente tutte le funzioni sono accelerate. Possiamo parlare di Impatiens come di un modello biologico, già visibile fin dall’infanzia in molti bambini etichettati come iperattivi. Impatiens si muove con uno stress permanetente che, unito all’impossibilità di rilassamento, lo porta all’ansia e ai suoi molteplici disturbi, così come a rigidità e tensioni muscolari costanti che provocano un prematuro logorio articolare. I suoi problemi interpersonali di solito ruotano attorno alla mancanza di tatto e, soprattutto, alla scarsa capacità di autocontrollo, che manifesta sotto forma di esplosioni di collera. Tali esplosioni non sono provocate dall’odio, nè dal risentimento, bensì dall’impazienza e dall’indignazione. Molti Impatiens sono consapevoli di questa tendenza e di solito cercano aiuto, perchè può causare loro problemi familiari, lavorativi o anche penali. Ma un altro problema, di cui Impatiens è molto meno consapevole è quello della superficialità. Il suo senso “pratico” delle cose lo condanna a una vita emozionale piuttosto povera, poichè per lui la tenerezza o gli alti e bassi e le difficoltà emotive della vita quotidiana sembrano rappresentare un’inutile perdita di tempo. Di conseguenza non è propensa a comunicazioni che non trattino argomenti materiali e immediati: conti, pratiche, acquisti ecc. Chiunque può constatare la sua impazienza e la quasi totale incapacità di concentrare l’attenzione su cose che non gli interessano e non capisce: un problema emozionale di un figlio, una visita a un museo, la calma contemplazione di un paesaggio, tutte cose che possono irritare le persone che ha intorno.

Impatiens come stato L’essenza si rivela molto utile per tutti coloro che in qualche momento della vita soffrono di impazienza, anche se non corrispondono al profilo tipologico descritto. L’impazienza è inversamente proporzionale all’età, perciò è un fiore molto adatto ai bambini piccoli. Molte persone quando sono in società sono contagiate dal modello Impatiens, anche se questo non è presente nella loro tipologia. Possono definirsi Impatiens secondari o di imitazione. Spesso l’unico modo per differenziare l’Impatiens tipologico da quello secondario consiste nel vedere come reagisce quando si trasferisce in un posto dove il ritmo è molto più lento, come un piccolo villaggio o un paese dove la vita si svolge in modo più tranquillo, o semplicemente come si comporta in vacanza. Un Impatiens secondario può adattarsi velocemente a questo cambiamento di ritmi e trarne beneficio, mentre quello tipologico si dispera e vuole tornare quanto prima alla “normalità”.

Livello spirituale Per Bach, Impatiens è venuto ad apprendere la lezione del Perdono o della Tolleranza. Katz e Kaminski descrivono magistralmente la problematica di questo stato da un punto di vista spirituale: “Impatiens ha difficoltà ad integrarsi col fluire del tempo. Con la sua fretta si nega la possibilità di vivere pienamente la vita, anche se può sembrare molto occupato e impegnato. Questi individui si perdono gli scambi più delicati e sottili che si possono avere con gli altri o con il mondo circostante. Con l’essenza, l’essere interiore può diventare più ricettivo a quello che si sta verificando in quel momento.” E’ abbastanza chiaro che in Impatiens il ritmo gli impedisce di essere cosciente della propria autocoscienza. Inoltre, il suo approccio così materialista ostacola la comprensione delle motivazioni altrui. Anche se non sono persone complicate, né tantomento maliziose o manipolatrici, possono commettere errori per omissione, data la loro difficoltà a sintonizzarsi con gli altri e la scarsa intelligenza emozionale. Molte inquietudini che le persone possono provare riguardo alla crescita spirituale sono interpretate da Impatiens come una stupida perdita di tempo. E’ possibile però che, quando riduce i “giri”, indirizzi un pò della sua energia alla ricerca personale e che molti di loro debbano reimpostare la loro vita, perchè rimangono vittime di qualche malattia che agisce da freno alla loro accelerazione: un’ernia del disco, un infarto, un incidente. Indubbiamente, è molto meglio che un eventuale reindirizzamento della loro vita venga gestito con l’assunzione dell’essenza.

Abstract: Ricardo Orozco – opere


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