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Fiori di Bach: Larch


Descrizione originale di Bach: per coloro che si considerano inferiori e meno capaci degli altri. Si aspettano sempre di fallire e sentono che non raggiungeranno mai il successo, per questo non rischiano, né si sforzano abbastanza per riuscirci.

Parola chiave: senso di inferiorità e inadeguatezza, mancanza di fiducia in sé stessi, anticipazione e paura del fallimento, avvilimento, frustrazione, senso di incapacità, sottovalutazione, negatività.

Larch come tratto di personalità

Alcune descrizioni di Larch sostengono che si tratta di persone che si rivelano più capaci della media nelle cose che osano fare. Chancellor afferma: “il tipo Larch è bravo e capace come chiunque altro, e spesso superiore.” La Scheffer conferma questa osservazione : “(…) La maggior parte non solo è capace come gli altri, ma molto di più.” Credo che il problema non sia se Larch è meno, uguale o più capace degli altri. Il campo d’azione dell’essenza a questo livello sembra circoscritto al miglioramento di alcune caratteristiche di personalità legate alla convinzione di inferiorità, sensazione di inadeguatezza, svalutazione e incapacità. In Larch questi limiti non sono vissuti come qualcosa di temporaneo, ma come se facessero parte di sé, come modo di prendere posizione e reagire di fronte alle sfide della vita. La conseguenza è la sottovalutazione nel compararsi con certi parametri. In Larch, il sentimento di svalutazione di solito si esprime in due modi: sminuendo se stesso o sopravvalutando gli altri. Può persino accadere che il primo e il secondo meccanismo confluiscano: sminuirsi sopravvalutando contemporaneamente gli altri. In ogni caso, una tipologia Larch si sente incapace di realizzare una serie di cose alle quali, probabilmente sforzandosi, potrebbe aspirare. Due delle competenze dell’intelligenza emozionale trattate da Larch sono la corretta autovalutazione e la fiducia in se stessi. La prima consiste nel riconoscere e valutare obiettivamente i propri mezzi e limiti ed implica soprattutto il rispetto per se stessi e per gli altri. La seconda competenza si relaziona con lo sviluppo di un forte senso del proprio valore, efficienza e capacità personale. Include la convinzione positiva di possedere o di poter implementare le risorse utili a risolvere o migliorare una situazione. Com’è noto, entrambe le competenze si relazionano con l’autostima, in Larch troppo bassa. Molto probabilmente non esiste una personalità completamente Larch, ma esiste Larch come tratto di personalità in varie tipologie. La convinzione fondamentale di essere inadeguati, incapaci o inferiori dipende da vari fattori, che in larga misura risalgono all’infanzia e riguardano specifiche situazioni di apprendimento. In molti casi, il bambino è cresciuto in un ambiente eccessivamente esigente, troppo rigido, intimidatorio, dove niente sembrava sufficiente per soddisfare le aspettative dei genitori e dove spesso il bambino era denigrato. Questa è la storia di molti Mimulus (timidi) o anche della maggior parte degli ossessivi, cresciuti sotto la pressione di un genitore che non voleva un bambino, bensì un adulto responsabile in miniatura. Questa freddezza e questo atteggiamento punitivo dei genitori o tutori ha provocato nel bambino una grande insicurezza e incertezza, oltre ad un senso di inutilità che ha finito per costruire un’ immagine esterna di persone estremamente responsabile, rispettosa e irreprensibile, vale a dire ossessiva. In molti altri casi, genitori iperprotettivi, hanno contribuito a creare la convinzione di inutilità sostituendosi al bambino in ogni momento, facendolo crescere nella bambagia senza permettergli di sviluppare alcuna abilità da solo. In realtà, lo hanno trasformato in una persona dipendente, che non doveva nè poteva esplorare il pericoloso mondo esterno, spingendolo quindi a crescere e a muoversi solo nell’ambito familiare protettivo. In questo caso la convinzione limitante fondamentale è: “sono inutile, inadeguato, inferiore.” A creare tutto ciò contribuisce la percezione alquanto distorta del mondo esterno e il modo in cui vengono elaborate le esperienze. In ogni caso, il soggetto sarà portato ad adottare una strategia di evitamento dei principali settori della vita, perchè la paura di fallire, di essere valutato negativamente, rifiutato e umiliato è enorme. Si costruirà quindi una linea immaginaria da non oltrepassare, perchè in tal caso la sua angoscia esploderebbe. Un altro fattore generatore di Larch è rappresentato dalle esperienze traumatiche vissute nell’infanzia che determinano una differenza con gli altri bambini, per esempio rimanere orfani in età precoce, subire un incidente che abbia dei postumi, essere cresciuto in un ambiente dove gli altri bambini avevano dispobibilità economiche superiori, insuccesso scolastico ecc. Come possiamo constatare, i fattori che alimentano il modello Larch sono numerosi e si ritrovano in diverse personalità, di conseguenza sono molto diversi i modi in cui questa condizione verrà vissuta. Molti la affronteranno con avvilimento e tristezza, quella sensazione di essere una specie di pezzo difettoso, altri con rabbia e ansia, altri si autoemargineranno e si rassegneranno ad una vergognosa esistenza isolata, altri ancora cercheranno protezione in cambio di fedeltà e dedizione. Molto probabilmente questi soggetti addurranno o soffriranno di qualche malattia allo scopo di non affrontare qualcosa che sembra loro eccessivamente complicato. Molti si trasformeranno in persone rispettabili e lavoratrici o rigidamente puritane. Forse si trasformeranno in dittatori domestici, d’impresa o in politica, in una specie di fuga in avanti. E altri, infine, svilupperanno un forte risentimento e amarezza nei confronti di una società che “li ha danneggiati”. In conclusione, l’apprendimento, i sistemi di convinzioni sviluppati e i vissuti saranno le dinamiche che moduleranno le diverse forme in cui si esprime Larch. Riassumendo, l’approccio a Larch è complesso, perchè esso è sostenuto da cause multiple e modelli preesistenti che devono essere presi in considerazione nella terapia e trattati con le essenze corrispondenti.

Larch come stato Larch può essere vissuto solo in alcuni ambiti, probabilmente temporali della nostra vita, senza per questo colpire gli altri aspetti. E’ possibile anche essere un Larch per convenzioni che derivano da credenze radicate. Sono numerose le persone che sviluppano stati Larch in età già adulta, perché non si adattano ai criteri estetici in voga, non accettano la vecchiaia, non hanno avuto accesso a studi medi o superiori, non hanno buone possibilità economiche, subiscono incidenti o malattie invalidanti che colpiscono l’estetica o la mobilità ecc. Non sempre l’assunzione di Larch è destinata al trattamento di casi cronici o permanenti. Può essere utile somministrarlo durante alcuni trattamenti floreali, quando nonostante la prospettiva di miglioramento, il paziente tende a credere che in fondo ” non può guarire”. Inoltre, Larch si può prescrivere in presenza di sensi di colpa o di inferiorità che sorgono quando dobbiano affrontare una situazione per la quale non ci sentiamo particolarmente capaci, come un esame, un divorzio, un colloquio di lavoro ecc. Si possono vivere episodi Larch durante periodi di stress e ansia, in cui l’insicurezza cresce notevolmente e di conseguenza si sente di non avere la solita capacità di prendere decisioni o fare determinate cose. Adatto anche a chi subisce traumi come incidenti automobilistici, e non si sente in grado di tornare a guidare, o aggressioni sessuali, e non è più capace di relazionarsi con gli uomini.

Livello spirituale Secondo la Scheffler: “L’errore consiste nel fatto che la personalità si aggrappa troppo a esperienze negative passate, invece di farsi guidare con fiducia dal suo Io superiore, consapevole che i successi e i fallimenti sono preziosi allo stesso modo”. Bach afferma: “Arriviamo qui con la conoscenza globale del nostro compito specifico; veniamo con l’inimmaginabile privilegio di sapere che tutte le nostre battaglie sono vinte prima del combattimento, che la vittoria è sicura anche prima che arrivi la prova, perché noi sappiamo di essere i figli del Creatore e, come tali , divini, incorruttibili e invincibili. Con questa conoscenza, la vita è un vero giubilo, le difficoltà e le esperienze possono considerarsi come avventure, perchè se comprendiamo pienamente il nostro potere e siamo fedeli alla nostra Divintà, tutte le difficoltà svaniranno come nebbia al sole.” La persona con la tendenza Larch dovrebbe comprendere che si prova ciò che si pensa. In altre parole, se crediamo all’esistenza del pensiero positivo e che questo sia creativo, possiamo applicare lo stesso criterio a quello negativo nel senso opposto. Qualunque sia la lezione che siamo venuti ad apprendere, i limiti che Larch rappresenta ci impediscono di accrescere il livello di autocoscienza, oltre alle già evidenti carenze nelle competenze dell’intelligenza emozionale: corretta autovalutazione e fiducia in se stessi. Ma un’altra competenza intrapersonale importante la motivazione (che comprende a sua volta: definizione dell’obiettivo, spinta verso il successo, impegno, iniziativa e ottimismo), dorme in attesa di tempi migliori o è troppo ostacolata da paure varie. Una persona così confusa incontra molte difficoltà a sintonizzarsi con gli altri e a sviluppare l’empatia, e questa fondamentalmente, è la caratteristica poco evolutiva di Larch.

Abstract: Ricardo Orozco – opere

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