NUMEROLOGIA E GENEALOGIA
- Cristin Gioia Naldi

- 14 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 lug

Un Viaggio tra Numerologia e Genealogia
Ci sono due strade che parlano di noi: una scorre nei numeri, l’altra nel sangue. La numerologia e la genealogia, apparentemente distanti, si incontrano in un punto: l’identità profonda dell’essere umano.
Da una parte, i numeri che vibrano come archetipi della nostra essenza; dall’altra, le radici familiari che agiscono, anche a nostra insaputa, da generazioni.
Ogni nome, ogni data di nascita, ogni scelta ripetuta nel tempo, è una traccia.Ogni antenato, anche quello dimenticato, lascia un’eco nella nostra storia personale.
Se la numerologia è il suono, la genealogia è il terreno. È la terra da cui siamo nati, con i suoi frutti dolci e le sue spine. I nostri avi non ci hanno lasciato solo occhi, cognomi e modi di fare: ci hanno trasmesso sogni interrotti, paure taciute, amori incompiuti. E anche forze incredibili. La genealogia non è solo un albero; è un reticolo di memorie vive che pulsano dentro di noi.
Spesso, attraverso la numerologia, scopriamo che certi schemi familiari non sono casuali. Una madre e un figlio che condividono lo stesso numero del destino. Una nonna nata nello stesso giorno del nipote. Nomi ripetuti, cicli che si chiudono, ferite che si riaprono a ogni generazione, finché qualcuno decide di guarirle.
Quando guardiamo il nostro albero genealogico attraverso il prisma della numerologia, cominciamo a vedere i fili invisibili che legano le generazioni.
Comprendiamo perché certe sfide sembrano ricorrere, perché certi amori sono così forti, o certi dolori così familiari.
E allora non siamo più soli.
Siamo l’ultima voce di un coro antico.
Siamo il numero che completa l’equazione. Siamo il sogno che un antenato ha iniziato e che noi, finalmente, possiamo realizzare.
Siamo la guarigione di memorie ancestrali.
Tu sei il ponte tra passato e futuro. Tra numeri e nomi. Tra cielo e terra.Conoscere la tua mappa numerologica e la tua genealogia è come accendere una lanterna nel buio: non per fuggire da ciò che è stato, ma per comprendere, guarire e creare un nuovo inizio.
Perché i numeri parlano, ma lo fanno con il linguaggio del cuore. E le radici, se ascoltate, ti portano in alto, non ti trattengono.
Un esempio:
Claudia con ombra 3, aveva il dono della creatività, il suo desiderio sarebbe stato comunicare, chiacchierare ed esprimersi in un modo tutto suo, ma la vita le ha insegnato a stare zitta e a seppellire ogni aspirazione.
Suo figlio Leonardo è nato con lo stesso numero 3 nel destino.
Parla, canta, sogna…
Lei lo zittisce. “Troppo.”
Ma non sta rifiutando lui. Continua a generare la stessa memoria.
Sta rifiutando sé stessa, da bambina, perché così le hanno insegnato.
A volte, i figli nascono per guarire ciò che i genitori non hanno potuto vivere, per liberare sé stessi e a sua volta i loro genitori e le generazioni future.
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