LUNA PIENA IN ARIETE 7.10.2025
- Cristin Gioia Naldi

- 7 ott
- Tempo di lettura: 3 min

Luna Piena in Ariete 7 Ottobre 2025 il Potere della Voce, della Giustizia, della Guarigione
Questa Luna in Ariete, guidata dal doppio 17, da Rehael e dalla comprensione di Binah, ci ricorda di rispettarci perché dopo tanto tempo passato a sopravvivere, è arrivato il momento di scegliere ciò che ci nutre, di parlare senza paura, e di VIVERE.
Il doppio 17 (giorno+mese=17 e somma della data=17) rappresenta il potere di guarigione della parola e del coraggio, parla di guarigione, visibilità, e di verità.
L’Arcano 17 La Stella, rappresenta ciò che arriva dopo la caduta, é il momento in cui non si può più fingere, né nascondersi. Questa Luna ci chiede di diventare visibili, di smettere di farci piccoli, di onorare ciò che siamo diventati attraversando le nostre ferite. La carta appare dopo il caos della Torre, è l’inizio del ritorno alla luce, è l’invito a risplendere senza vergogna, a seguire la propria direzione anche se incerta, è la voce che si autorizza a dire: “Esisto, Merito.”
La diciassettesima lettera ebraica corrisponde alla lettera Pe (פ): la bocca è simbolo di espressione, parola, nutrimento. Ora acquistano valore le parole che dici ma anche quelle che ricevi, quelle che ti hanno ferito e quelle che ti hanno salvato ma ancor di più quelle che non hai ancora detto.
Ti invita a parlare con verità, a nutrirti con rispetto e a smettere di accettare ciò che ti svuota, solo perché è familiare.
Giorno governato dall’Angelo Rehael, sotto la guida di Rehael e del Nome Divino 39, riceviamo la forza per trasformare le ferite in medicina.
Rehael porta il potere della rigenerazione, della guarigione interiore, della lealtà coraggiosa verso sé stessi.
È un nome che nasce da tre immagini dell’Esodo:
ר (Resh) – Testa: il pensiero che guida
ח (Het) – Finestra: la luce che filtra
ע (Ayin) – Occhio: la visione interiore
Rehael ci chiede rispetto, non come atto formale, ma come alleanza con la propria verità, non ci chiede di chinare la testa né di dare spazio a chi usa parole per ferire.
L’Angelo protegge coloro che lottano contro il peso della paura, della vergogna ereditata, dei limiti tramandati, sa donare la forza terapeutica di guarire sé stessi e gli altri, passando dalla fragilità alla consapevolezza.
Il suo vero potere fiorisce quando si accetta il viaggio interiore come un opera d’arte che sa
trasformare il carbone in diamante, la paura in libertà e il dolore in guarigione.
Rehael guarisce ciò che può essere salvato, porta chiarezza dove c’è confusione, e verità dove ci sono ruoli imposti. Il suo dono è il rispetto come capacità di vedere il valore in sé stessi e negli altri.
Rehael insegna a trasformare il dolore in una forza creativa, a dire di no se necessario e a proteggere ciò che si è.
Il Nome Divino 39
Resh – He – Ayin ר–ה–ע
parla di passaggi e di separazioni necessarie. È il Nome che permette la trasmutazione del male in bene.
Questa Luna ci porta dentro l’energia di Binah, la terza Sephirah dell’Albero della Vita, il grembo cosmico, il luogo dove la forma prende corpo.
Binah ci ricorda che la bellezza vera nasce dai confini e che per manifestare il nostro potere, dobbiamo contenere, maturare, strutturare.
Binah è comprensione profonda, gestazione, confine sacro. Ci ricorda che la vera trasformazione non è immediata, ma nasce nel tempo, nel silenzio, nella capacità di contenere senza soffocare.
Binah chiede:
“Cosa stai trattenendo, che è pronto per essere trasformato?”
“Quale parte di te ha bisogno di una nuova forma per poter finalmente fiorire?”
In questa Luna piena in Ariete, non siamo ancora pronti per agire ma per predisporci all’azione futura.
Si tratta di sentire la verità, di non accontentarsi più di vivere a metà, di guarire il corpo, onorare la parola, osare la libertà.
Questo articolo può essere condiviso e divulgato citando la fonte dello stesso Blog, rispettandone la forma, priva di modifiche. Immagini protette da copyright.
©2022 SPIRIT Blog di Cristin Gioia Naldi





