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ENERGIE DI OTTOBRE

Aggiornamento: 2 ott

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Ottobre, mese 10, porta con sé l’energia del 19, che nella sua riduzione richiama nuovamente il numero 10. Il 19, rappresentato nei tarocchi dalla carta del Sole, rimanda alla chiarezza, alla luce, alla gioia di vivere e alla creatività. Dopo un corridoio di eclissi intenso e un settembre impegnativo, questo mese annuncia un periodo di maggiore trasparenza interiore. Associato al sole che purifica, rivela e riscalda, è simbolo di vitalità, visibilità e autenticità. La memoria del 19 rappresenta il bisogno di vivere in piena luce, di accogliere e integrare le parti nascoste della nostra personalità, e il coraggio necessario per attraversare questo passaggio. È un’energia che sostiene la vita di chi non sente più il bisogno di nascondersi, tradirsi o isolarsi, ma sceglie di celebrare la propria identità in tutte le sue forme.


Questa è una trasformazione profonda, interiore. Un processo che ci ha insegnato che non abbiamo più bisogno di brillare per colmare un vuoto, ma che possiamo finalmente riconoscere il nostro valore, la nostra forza e quel potere che non manipola e non prevarica, il potere di chi ha riconosciuto il proprio diritto di essere ed esistere. È colui che ha acquisito l’autorevolezza per proteggere i propri confini e il proprio sentire, di seguire con tenacia i propri passi, e di dare spazio a ciò che in lui desidera manifestarsi.

Cosa mi impedisce di brillare?

Mi sento ancora spento e continuo a svalorizzarmi?


Il numero 10 (1) rappresenta l’inizio, l’essenza, la piccola scintilla che si avverte dopo la chiusura di un ciclo. Un ciclo che ci ha insegnato la mutevolezza delle cose, l’inevitabilità del cambiamento, il movimento costante tra salita e discesa.

Cosa mi impedisce di cambiare?

Cosa ancora non voglio vedere?

Quale ciclo devo terminare?


Accanto a questa energia agisce anche il numero 21, associato all’arcano del Mondo. È il fuoco che ci ha bruciato e trasformato negli ultimi anni, simbolo di completamento e di apertura a una nuova fase di vita, di realizzazione e integrazione. Un’integrazione che può avvenire solo se, dopo una profonda crisi di identità, siamo riusciti ad attraversare gli abissi più oscuri e a riemergere dalle nostre ceneri come l’araba fenice. I conflitti, radicati nella carta del Mondo, ci hanno offerto l’opportunità di trascendere i nostri limiti individuali, di riconoscere e proteggere i nostri confini, di liberarci dai condizionamenti del passato e di sostituire sensi di colpa e rinuncia con un ritrovato amore per noi stessi. È questo amore che ci guida oggi nell’onorare ciò che sta germogliando dentro di noi.

Cosa ancora mi rinchiude e mi imprigiona?

Tendo ad annullarmi negli altri?

Sono libero di essere me stesso?


E mentre ci interroghiamo, ricordiamo che ogni inizio nasce dalla fine di qualcosa che abbiamo lasciato andare, e che il coraggio di guardare la nostra verità è il primo passo per viverla pienamente.


COSA FARE


1. Accogliere la luce senza timore

Rendere visibile ciò che da tempo abbiamo nascosto, anche solo a noi stessi. Dare voce a ciò che dentro chiede di essere riconosciuto, senza travestimenti né filtri.

2. Riconoscere il proprio valore, senza cercare approvazione

Non c’è più nulla da dimostrare. La forza non si misura nel consenso, ma nella coerenza con ciò che si è. Questo mese invita a lasciare andare il bisogno di piacere, per entrare in contatto con la propria autenticità.

3. Terminare ciò che non ha più vita

Lasciare morire ciò che si trascina. Cicli, abitudini, ruoli, relazioni, pensieri. Ottobre è anche un tempo di fine, e ogni fine è un inizio che chiede spazio per fiorire.

4. Proteggere i confini emotivi

Dire “no” quando è necessario è un atto d’amore verso se stessi. La luce del Sole (arcano 19) illumina anche i luoghi in cui ci lasciamo invadere o dove ci perdiamo negli altri.

5. Dare forma a ciò che vuole emergere

C'è qualcosa che bussa, un’idea, un progetto, un modo diverso di stare nel mondo. Anche se non sai ancora bene “cosa” sia, inizia a fare spazio. Nutri ciò che in te sta germogliando.


COSA EVITARE


1. Evitare di restare nell’ombra per paura di disturbare

Non trattenerti nel tentativo di “stare al tuo posto”. Il tempo in cui ci si adattava per sopravvivere è finito.

2. Non ignorare le resistenze al cambiamento

Ciò che eviti oggi, domani diventerà un nodo più stretto. Guarda in faccia ciò che fa paura, e chiediti: cosa sto proteggendo davvero? A volte restare fermi è più doloroso che muoversi.

3. Evitare di usare la luce per fuggire dall’ombra

Non serve brillare per nascondere una ferita. La vera trasformazione non esclude la vulnerabilità, la accoglie, la onora, la integra. Evita la maschera della forza se dentro ti senti fragile.

4. Non lasciare che gli altri decidano chi sei

Se ti adatti per essere amato, l’amore che ricevi non ti nutre. È il momento di chiedersi: sto ancora cercando di essere accettato a costo di tradirmi?

5. Evita di spingere la fioritura

Non tutto deve accadere ora. Ci sono germogli che chiedono tempo, silenzio, pazienza.


Questo è un mese in cui può emergere una nuova integrità. Ogni passo, anche incerto, che compi verso te stesso è già una forma di guarigione.


Cristin Gioia Naldi

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